Antonella Canini è professore ordinario di Botanica presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Roma “Tor Vergata”, macrosettore 05/A – Biologia vegetale, settore concorsuale 05/A1 - Botanica, settore scientifico disciplinare BIO/01 – Botanica generale, dal 20 dicembre 2004. Ha ottenuto il diploma di dottorato di ricerca in Biologia cellulare e molecolare e la specializzazione in Applicazioni biotecnologiche acquisendo cognizioni di tipo sperimentale e teoriche nell’ambito della biologia vegetale. Il campo di attività scientifica riguarda:

• assemblaggio e uso di biosensori in tessuti vegetali;
• estrazione e localizzazione di enzimi in cianobatteri e tessuti vegetali;
• caratterizzazione e localizzazione di allergeni derivati da piante;
• tecniche di gas cromatografia per la determinazione dell’attività nitrogenasica in cianobatteri;
• microscopia elettronica a trasmissione e scansione e in particolare localizzazione spettroscopica di elementi (ESI e EELS) in tessuti vegetali.

  È responsabile di un gruppo di ricerca che si occupa di identificazione ed estrazione di molecole bioattive in piante mediante tecniche di cromatografia ad alta pressione liquida e spettrometria di massa, determinazione delle proprietà antiossidanti e del loro effetto su linee cellulari cancerogene e non. Nell’ultimo decennio la sua attività si indirizzata verso l’utilizzo di tecniche genetico-molecolari (DNA barcoding, profilo microsatellitare) per il riconoscimento tassonomico di specie vegetali, studi popolazionistici e la certificazione di prodotti di filiere di interesse agroalimentari. Tali metodologie sono state applicate negli studi di Archeobotanica e Botanica forense che le hanno permesso di partecipare a diversi progetti in collaborazione con antropologi, medici legali e genetisti forensi. Ha svolto una serie di studi sulla caratterizzazione di piante mellifere del Lazio, Abruzzo e della flora africana; identificazione delle caratteristiche botaniche e nutraceutiche dei mieli italiani e di altri paesi europei.
  Ha messo a punto una serie di protocolli per la certificazione della sicurezza dei prodotti apistici con particolare riferimento alle verifiche di inquinanti di origine chimica (pesticidi, antibiotici, neonicotinoidi).
  Negli ultimi due anni ha coordinato attività riguardanti le nanobiotecnologie come vettori di molecole vegetali in sistemi animali e il ruolo di micro RNA di origine vegetale presenti nei prodotti alimentari come regolatori dell’espressione genica vegetale e umana. È Direttore dell’Orto Botanico dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata dove ha attivato linee di ricerca volte alla conservazione del germoplasma, recupero di biodiversità utilizzando sistemi di colture in vitro, progetti di economia circolare, come il sistema di coltivazione in acquaponica, e processi di decontaminazione ambientale.

  Da luglio 2012 a ottobre 2018 è stata Direttore del Dipartimento di Biologia.

  Dal 2014 al 2019 è stata Delegata del Rettore per il Territorio, Ambiente ed Ecosostenibilità.

  È responsabile di progetti della Provincia di Roma, della Cooperazione italiana, della Comunità europea, del Ministero dell’Ambiente, Ministero della Ricerca Scientifica e di progetti della Regione Lazio. È stata delegata dell’Ateneo per i rapporti con il MAE per Expo 2015.

  È titolare degli insegnamenti di Botanica, Piante Medicinali, Piante alimentari, Micropropagazione delle piante dei corsi di studio di area Biologica; e di Medicinal Plants per il Corso di Studio di Farmacia.

È membro del dottorato di ricerca in Biologia Evoluzionistica ed Ecologia.

È stato presidente di comitati scientifici e organizzativi di diversi convegni internazionali di apiterapia, botanica, apiecoflora.

È peer reviewer di diverse riviste scientifiche internazionali riguardanti tematiche del settore
concorsuale di interesse e di settori ERC Life Science.

È membro degli Spin-off Alga Res e Bioscience dello stesso Ateneo.

È membro del Consiglio di Amministrazione Fondazione Universitaria – Inuit.

È membro del Comitato Tecnico Scientifico del fiume Cosa (provincia di Frosinone).

Ha in atto collaborazioni con gruppi di ricerca nazionali e internazionali.

Ha prodotto 115 pubblicazioni su riviste di impatto internazionale.