Roberto Braglia è Coordinatore dell’Orto Botanico dell’Università di Roma “Tor Vergata”, collabora con l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” per la direzione dei lavori del verde dell’Ateneo e con “Villa Mondragone” per la direzione dei lavori del Verde Storico.
Ha svolto attività di tutoraggio per il corso di botanica generale tenuto dalla Prof. Cinzia Forni presso il dipartimento di Biologia dell’università di Roma “Tor Vergata” e per il corso di Botanica generale del Corso di Laurea in Biotecnologie dell’Università di Roma “Tor Vergata”.
Ha svolto attività di docenza per il corso di Plant Micropropagation, per il corso di laurea in Scienze Biologiche presso l’Università di Roma Tor Vergata.
Ha svolto attività di docenza per il corso di Vivaismo Sperimentale, per il corso di laurea in Scienze Biologiche presso l’Università di Roma Tor Vergata.
Ha svolto attività di docenza “Erbe e Spezie protagoniste della filiera alimentare in tutta la storia dell’Umanità, conservazione naturale degli alimenti” per il Corso di Alta
Formazione HACCP Manager delle Industrie Agroalimentari.
Ha svolto attività di docenza per il progetto “Scuola-lavoro” dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
Ha svolto attività di docenza per il master “Cultura dell'alimentazione e delle tradizioni enogastronomiche” dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
Ha svolto attività di docenza per il master “MARIS Rendicontazione, Innovazione, Sostenibilità” dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
Ad oggi, ha prodotto 15 pubblicazioni su riviste scientifiche di impatto internazionale, ha preso parte a 30 tra conferenze e congressi ed è stato organizzatore di 8 tra eventi e convegni.
Dal 2016 è iscritto all’Albo Nazionale dei Biologi. È membro del Gruppo di Proteomica Vegetale (GPV) coordinato dal Prof. Lello Zolla, dell’Università della Tuscia. È membro del Gruppo di lavoro di Biologia Cellulare e Molecolare della Società Botanica Italiana. È membro della Società Botanica Italiana.
La sua attività di ricerca riguarda principalmente i seguenti aspetti:
- Crioconservazione di germoplasma studio degli effetti sulla sintesi proteica delle tecniche di crioconservazione;
- Studi sull’attività antitumorale di metaboliti secondari vegetali e valutazione dei cambiamenti indotti da tali composti sul pattern proteico di linee cellulari tumorali animali;
- Fitodepurazione delle acque utilizzando diverse specie di macrofite acquatiche, valutazione dell’attività di enzimi antiossidanti ed analisi del metabolismo dei composti fenolici;
- Studi di moduli verdi per l’abbattimento della CO2 ad alta efficienza a lungo termine;
- Studio di piante autoctone e non per il risanamento di ambienti con dissesto idrogeologico;
- Studio, conservazione, ricostituzione e progettazione di habitat vegetazionali autoctoni;
- Ortoterapia e riabilitazione.